1.FÀ CARNE 'E PUORCO...
Ad litteram: far carne di porco; id est: trarre il massimo
del profitto, lucrare oltre il lecito o consentito, come chi si servisse della
carne di maiale del quale, è noto, non si butta via nulla...
2.FÀ CCA ‘E PPEZZE E CCA ‘O SSAPONE
Ad litteram: fare qui le pezze e qui il sapone id est:
adottare l’economia spicciola delle contestuali prestazioni e
controprestazioni, ma anche assumere ed accettare reciprocamente patti semplici
e chiari da rispettare comunque; la locuzione ripete l’antico uso esistente nei
vicoli napoletani allorché in cambio di pochi stracci o abiti dismessi ceduti
ad un robivecchi ambulante, détto sapunaro, se ne riceveva immediata
contropartita sotto forma appunto di sapone da bucato detto sapone ‘e piazza in
quanto sapone artigianale (quasi sempre
prodotto artigianalmente dal
medesimo robivecchio) che, un tempo, non si vendeva in negozi atti alla
bisogna, ma ceduto esclusivamente in piazza o per istrada dai summenzionati
robivecchi.
3.FÀ COMM’Ê TURRUNARE
Ad litteram: fare come i venditori di torroni. Ancóra una
locuzione ironica usata contro gli inguaribili scrocconi, contro gli incalliti
presidenzialisti che son soliti presenziare, anche quando non invitati,feste o
ricorrenze domestiche comportanti il piú delle volte distribuzione, spesso
grande, di cibi e bevande; la locuzione è altresí riferita a tutti coloro che
abbiano l’abitudine di presentarsi, senza preventivamente
annunciarsi,addirittura tra i primi in casa di amici e/o semplici conoscenti
all’orario del desinare nell’intento di scroccare un invito alla tavola
imbandita.Tutti costoro sono oltre tutto gli stessi che lasciano per ultimi le
case dove ànno... onorato il desco scroccando a sbafo pasti e/o rinfreschi.Di
tali sbafatori presenzialisti s’usa dire che facciano come i venditori di
torroni che sono tra i primi ad invadere con le loro mercanzie piazze e strade
dove si svolgono feste popolari per accaparrarsi tra i primi gli avventori e
sono tra gli ultimi a lasciar piazze e strade al termine della festa, quando
ànno lucrato abbastanza dopo avere esaurite le leccornie poste in vendita.
turrunare s.vo m.le e f.le pl. di turrunaro artigiano produttore e venditore al
minuto (durante le feste rionali) di dolciumi vari e di torrone,dolce duro o
morbido a base di zucchero, miele, mandorle tostate, pistacchi o nocciole,
confezionato per lo piú a stecche; voce denominale di turrone addizionato in
posizione enclitica del suffisso aro suff. di competenza per sostantivi o
aggettivi derivati dal latino o formati in italiano, che indicano oggetti,ma
soprattutto mestieri (putecaro/bottegaio,rilurgiaro/orologiaio) oppure
luoghi(lutammaro/letamaio), ambiente pieno di qualcosa o destinato a contenere
o accogliere qualcosa suffisso che continua il lat. arius→aro/ero; lo stesso
latino a(r)iu(s) à dato l’italiano aio che in napoletano è spesso nei suffissi
composti ajo; la voce turrone è dallo sp. turrón, deriv. di turrar 'arrostire',
che è dal lat. torríre.
4.FÀ COMME A SSANTA CHIARA CA DOPP' ARRUBBATA CE METTETENO
'E PPORTE 'E FIERRO.
Letteralmente: far come per santa Chiara; dopo che fu
depredata le si apposero porte di ferro. Id est: correre ai ripari quando sia
troppo tardi, quando si sia già subíto il danno paventato, alla stessa stregua
di ciò che accadde per la basilica di santa Chiara che fu provvista di solide
porte di ferro in Luogo del preesistente debole uscio di legno, ma solo quando
i ladri avevano già perpetrato i loro furti in danno della antica chiesa
partenopea.
5.FÀ COMME Ê FUNARE
Agire come i fabbricanti di corde. Id est: non fare alcun
progresso né nello studio, né nell'apprendimento di un mestiere. Quando ancora
non v'erano le macchine ed i robot che fanno di tutto, c'erano taluni mestieri
che venivano fatti da operai ed escLUsivamente a mano. Nella fattispecie i
cordari solevano fissare con i chiodi ad un asse di legno i capi delle corde da
produrre e poi procedendo come i gamberi le intrecciavano ad arte. La locuzione
prende in considerazione non i risultati raggiunti, ma solo il modo di
procedere tenuto dai cordari. Allorché poi avevano fabbricato la corda ne
staccavano il capo dal supporto lasciando cadere in terra la corda fabbricata
donde la locuzione.
Brak
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