1.DOPPO MAGNATO E VÍPPETO "Â SALUTA VOSTA".
Letteralmente:
Dopo d'aver mangiato e bevuto: "alla vostra salute". L'espressione in
epigrafe si usa a Napoli, per commentare sarcasticamente il comportamento di
chi approfitta di una situazione proficua e posticipa gli atteggiamenti augurali,
dopo di aver goduto di benefici per i quali la buona norma vorrebbe che gli
auguri venissero fatti antecedentemente prima cioè di godere dei frutti di
azioni comuni; a mo' d'es.: un brindisi va fatto prima, non dopo una bevuta
corale.
2.DOPPO MUORTO, BBUZZARATO.
Letteralmente:
dopo morto, buggerato; dopo aver subito la morte, sopportare anche il
vilipendio. La locuzione corrisponde, anche se in maniera un po' piú dura al
toscano: il danno e la beffa. Essa fu usata nel corposo linguaggio partenopeo
da un anonimo prelato napoletano che assistette al consueto percuotimento del
capo del defunto papa PIO XII, con il previsto martelletto d'argento operato
dal cardinale camerlengo, per accertarsi che il pontefice non reagisse
dimostrando cosí d'essere effettivamente morto.
3.È ACQUA CA NUN LEVA SETE!
È acqua
che non disseta! Lo si dice in senso di malcelato rammarico quando si ricevano
provvidenze sia materiali (paga, salario, compenso, rimunerazione,... eredità)
che morali ( dimostrazioni di affetto,bene, attaccamento, affezione, amore)
notevolmente inferiori a quelle attese e/o sperate.
4.E BBRAVO Ô FESSO!
Letteralmente:
E bravo allo sciocco! La frase in epigrafe la si usa sempre quando si voglia
ironicamente plaudire all'operato di chi pretende da saccente e supponente, con
la propria azione di dimostrare la propria valentia nei confronti di qualcuno a
cui non riesca di agire alla medesima stregua. Piú chiaramente, la locuzione è
usata a mo' di presa in giro di coloro che fanno le viste di ritenersi
superiori agli altri e in realtà se lo sono non è per maggiori capacità fisiche
e/o morali, ma solo per fortunose o ovvie ragioni. Per meglio chiarire
spieghiamo con un esempio. Poniamo vi sia un uomo infortunato alle gambe che
abbia difficoltà ad ascendere una scala a pioli. Si presenta uno sciocco che,
essendo pienamente integro nella sua salute, con irrisoria facilità ascende la
scala e commenta con aria saccente: "Visto come è facile?". La
risposta che si merita codesto sciocco è quella in epigrafe, che nel caso dell'esempio
starebbe a significare: Sei cosí stupido da non renderti conto che se anche io
fossi nella mia integrità fisica, non avrei difficoltà a fare ciò che ài fatto
tu!
5.Ê CANE DICENNO
letteralmente:
dicendo ai cani locuzione pronunciata magari accompagnata da un gesto
scaramantico con la quale si vuol significare: non sia mai!, accada ai cani ciò
che stiamo dicendo!
Brak
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