1.JÍ A MMITTO
Ad litteram: andare a minzione Id est: rovinare qualcosa o
l’intrapreso per precipitazione,per disattenzione o per eccessiva foga.
Espressione d’antan e desueta che corrisponde all’incirca al moderno andare in
tilt cioè andare in confusione con indesiderati risultati dannosi, nocivi,
rovinosi.L’espressine della lingua nazionale è mutuata dall’espressione inglese
tilt = inclinare con riferimento al gioco del flipper che come è noto è un
gioco di abilità a moneta di origini statunitensi, molto diffuso a partire
dagli anni cinquanta, soprattutto in bar, sale da giuoco ed altri locali
pubblici, détto anche biliardino elettrico o elettroautomatico. Il nome
originale inglese della macchina è pinball; il termine flipper, usato in
Italia, Francia ed altri paesi europei, deriva dalle piccole pinne (flippers),
oggi piú comunemente note come alette, che corredano il piano di gioco e che
sono azionate e comandate da pulsanti esterni e con le quali il giocatore può
colpire una biglia d'acciaio[che rotola abbastanza velocemente su di un piano
inclinato e che – se non sospinta dalle piccole pinne – può finire in buca,
mettendo fine al gioco ed al divertimento] mirando a bersagli posti su un piano
inclinato coperto da un vetro trasparente. Ogni singolo bersaglio o combinazione
di bersagli colpiti apporta un punteggio o agevolazioni (bonus) al gioco, che
addizionati da un numeratore concorrono a stabilire una sorta di classifica fra
piú giocatori che si succedessero al bigliardino. Allorché il giocatore,
nell’intento di indirizzare ai bersagli voluti la biglia d’acciaio scuote o
inclina oltre il consentito il biliardino elettrico la macchina si blocca,
impedendo al giocatore di continuare a governar la pallina e sullo scherma
appare appunto la scritta TILT per avvisare il giocatore che non può proseguire
il gioco avendo inclinato oltre il lecito il flipper. Dal gioco il termine Tilt
è passata a connotare con l’espressione “andare in tilt” tutte quelle
situazioni della vita reale allorché si rovini qualcosa o l’intrapreso per colpevole
confusione,precipitazione,per disattenzione o per eccessiva foga. Quanto piú
icastica l’espressione napoletana che pone in rapporto il fallimento
dell’azione intrapresa o la rovina di un non meglio idetificato quid, non con
una generica confusione, ma con la volontaria precipitazione di chi avverta
l’impellente necessità di mingere e si precipiti a farlo incurante di quanto
aveva in corso d’opera; il napoletano mitto altro non è infatti che un
participio passato sostantivato marcato sul latino minctu-m→mi(n)ttu-m→mitto
participio perfetto passivo maschile dell’infinito mingere= orinare.
3.JÌ Ô BATTISIMO, SENZA CRIATURO.
Recarsi a battezzare un bimbo senza portarlo... - Cioè
comportarsi in maniera decisamente errata, mettendosi nella situazione massimamente
avversa all'opera che si vorrebbe intraprendere.
4.JÍ Â PERIMMA
Ad litteram: marcire locuzione usata con riferimento alle
merci, in ispecie alle vettovaglie, che stanno per ammuffire o che già siano
diventate ammuffite o marce; per traslato la locuzione è usata anche con
riferimento alle persone che invecchino male, deperendo nel fisico ed
intellettualmente perdendo colpi.
5.JÍ A PPARLÀ CU ‘O PATO
Letteralmente: Andare a parlare con il padre (della
fidanzata). Id est: Ufficializzare una situazione impegnandosi chiaramente a
mantenere l’impegno di fare sfociare un fidanzamento nel matrimonio.
L’espressione napoletana, in disuso ormai dalla fine degli anni ’60 del 1900 in
coincidenza con la rivoluzione dei costumi giovanili e della società, e con il subentro
all’istituto del matrimonio, della disdicevole consuetudine della convivenza
disimpegnata, libera e senza regole, l’espressione in esame corrisponde ad un
dipresso a quella dell’italiano chiedere la mano della sposa Rispetto a quella
dell’italiano, l’espressione napoletana coglie al meglio l’importanza della
figura paterna (del tutto assente nell’espressione italiana) figura che sino
alla fine degli anni ’60 del 1900 ebbe un posto preminente nell’àmbito della
famiglia di cui rappresentò l’indiscussa guida materiale e morale responsabile
titolare della cosiddetta patria potestas ed occorreva che con Lui e con nessun
altro l’aspirante promesso sposo parlasse dando garanzie di serietà morale,
supportata da un lavoro retribuito e chiarisse le sue serie intenzioni di voler
metter su famiglia impalmando la figliola di colui con cui si andava a parlare.
JÍ A PPÈRE 'E CHIUMMO.
Andare con i piedi di piombo - Cioè: con attenzione e
cautela. Quasi si calzassero scarpe da palombaro appesantite da suole di piombo
che costringessero a procedere lentamente.
BRAK
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