1.DICETTE ‘A SIÉ NUNZIATA: CE PONNO CCHIÚ LL'UOCCHIE CA 'E
SCUPPETTATE!
Letteralmente: Disse la signora Nunziata: Ànno piú potenza
gli occhi (il malocchio) che le schioppettate.Il napoletano teme piú il danno
che gli possa derivare dagli sguardi malevoli di taluno, che il danno che
possono arrecargli colpi di fucile: dalle ferite da arma da fuoco si può
guarire, piú difficile sfuggire alla iettatura ed ai suoi deleterei effetti!
2.DICETTE ‘A VECCHIA: SI NUN TE PONNO ARRUBBÀ ‘A CARNE ‘A
COPP’ Ô FFUOCO, T’’A FANNO ABBRUSCIÀ
Disse la vecchia: Se non possono rubarti la carne dal fuoco,
te la faranno bruciare
Id est: Gli invidiosi, non riuscendo a sottrarti ciò che ài,
possono talvolta rovinartene il godimento.
3.DICETTE ‘A VIPERA ‘NFACCI’ Ô VOJE : PURE SI M'ACCIRE SEMPE
CURNUTO RUMMANE!
Ad litteram: disse la vipera al bue: anche se mi uccidi
comunque rimani provvisto di corna. Id est: Tu bue potrai anche uccidermi, ma
resterai comunque macchiato dal fatto d’esser cornuto, cioè tradito (da quella
vacca della tua compagna!). Antica, desueta espressione a carattere proverbiale
che in maniera icastica fotografa una deplorevole situazione nella quale si
vedono messi l’un contro l’altro un soggetto piccolo, inferiore sia fisicamente
che socialmente inutile e pericoloso (rappresentato dalla vipera) opposto ad un
soggetto piú grosso, piú valente, piú utile, superiore sia fisicamente che
socialmente (rappresentato dal bue), situazione nella quale il soggetto
inferiore presso ad essere travolto da quello superiore se ne vendica
rammentandogli che in ogni caso il fatto che esso sia piú grosso e piú valente
non lo salva dal fatto di esser provvisto di corna, ovverosia di essere stato
tradito. Magra vendetta atteso che finire tra le zampe d’un bue ed esserne
schiacciato è ben peggiore che l’essere tradito dalla propria compagna! Solo
alla morte non v’è rimedio!
4.DICETTE ‘NU SAPUTO: NUN C’È PPEJO ‘E ‘NU CAFONE
RESAGLIUTO.
Disse un uomo di vaste conoscenze,cioè pratico della vita :
Non c’è peggior cosa di un villano arricchito.
5.DICETTE ‘O CAFONE: ‘NA VOTA SOLA ME PUÓ FÀ FESSO
Disse il villano: Una sola volta potrai imbrogliarmi
Poi mi farò furbo e non ci riuscirai piú.
Brak
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