1.CUORPO SAZZIO NUN DESIDERA NIENTE.
Chi à tutto non desidera niente
Avendolo già ottenuto!
2.CURAGGIO NE TÈNE, MA È ‘A PAURA CA ‘O FOTTE.
Ad litteram: à coraggio, ma la paura lo sconfigge.
Ironica locuzione usata per deridere chi, a parole, si
dichiari coraggioso, ma poi all’atto pratico si dimostri codardo, pauroso,
pavido, timoroso, vigliacco, vile.
3.CURNUTO E MMAZZIATO
Letteralmente: becco e percosso È il modo partenopeo di
rendere l’italiano: il danno e la beffa prendendo a termine di paragone il
povero ovino assurto a modello ed emblema del marito tradito, ma qui simbolo di
chi, avuto un torto debba subire anche il dileggio. Altrove in maniera molto
piú icastica e cruda, piú estesamente si suole affermare ‘a sciorta d’’o
piecoro: NASCETTE CURNUTO E MURETTE
SCANNATO id est: (è veramente amara) la sorte del becco che nacque cornuto
e morí sgozzato; la medesima sorte cioè del marito tradito che oltre a
sopportar il peso delle corna, spesso deve subire l’onta delle percosse.
curnuto/a agg.vo m.le o meno spesso f.le; talvolta è usato
anche come sostantivo (volg.) persona cornuta
1 provvisto di corna: animale cornuto ' argomento cornuto,
(fig.) il dilemma in quanto consiste di due proposizioni contrapposte, dette
corni
2 (lett.) che à forma di corno o di corna.
3 (volg.) si dice di persona tradita dal proprio coniuge;
quanto all’etimo è dal lat. cornutu(m), deriv. di cornu
'corno'
mazziato/a agg.vo m.le o talvolta f.le : percosso, colpito,
bastonato; viene maggiormente usato l’agg.vo maschile in quanto il femminile è
usato come sostantivo per indicare una variata ed estesa serie di percosse;
quanto all’etimo è un derivato de l lat. mattea = bastonr, randello;
sciorta s.vo f.le = sorte, destino anche, specialmente
nell’esclamazioni buona fortuna o cattiva fortuna (cfr. ‘í che sciorta! =
guarda che fortuna!(buona o cattiva a seconda del contesto) etimologicamente
dal lat. sorte(m) con il solito passaggio della esse seguita da vocale a sci
come in semum→scemo, simia→scigna, ex-aqueo→sciacquo;
piecoro s.vo m.le = becco, montone, maschio della pecora
etimologicamente da un lat. volg. *pĕcoru(m)→piecoro;
nascette = nacque; voce verbale (3° pers. sg. pass. rem.
dell’infinito nascere dal lat. volg. *nascere, per il lat. class. nasci;
murette = morí; voce verbale (3° pers. sg. pass. rem.
dell’infinito murí dal lat. volg. *morire, per il lat. class. mori
scannato = sgozzato, ucciso mediante recisione della gola;
voce verbale: part. pass. aggettivato dell’infinito scannà
denominale di canna= gola (dal greco kànna) con protesi di una esse detrattiva.
Concludendo si può dire che l’espressione curnuto e mazziato
fu adoperata per addolcire quasi la piú cruda curnuto e scannato.
4.CURONA LÒNGA, CUSCIENZIA SPORCA.
Corona lunga, coscienza sporca
Id est: chi prega molto ed a lungo à molti peccati da farsi
perdonare.
5.CUSCIENZIA E DDENARE VA SAPENNO CHI ‘E TTÈNE.
Coscienza e danaro non si sa bene chi ne abbia
è quasi impossibile venire a sapere le reali disponibilità
morali e finanziarie di una persona; in genere infatti si è restii a far
conoscere la propria buona situazione economica, ma anche la propria buona
disposizione d’animo a far del bene.E ciò per non essere importunati con
richieste di aiuti materiali o morali.Per ciò che riguarda la coscienza il
proverbio poi ammonisce a non dar credito alle apparenze; chi è veramente e non
apparentemente buono deve mostrarlo con le opere, non con le chiacchiere!
Brak
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