1.ESSERE N’ ACCA ‘MMIEZO Ê LLETTERE oppure N’ ÍCCHESE DINTO
A LL’AFFABBETO.
Ad litteram: essere un’acca fra le lettere oppure una ics
nell’alfabeto Id est: non contare nulla, essere una nullità assoluta, valere
quanto uno zero e non servire che poco o nulla al pari della muta acca che è
solo una consonante di tipo diacritico o , peggio ancora, valere quanto la
consonante ics che non è usata né in italiano, né in napoletano e che a stento
serve per connotare un’incognita.
2.ESSERE 'NA GALLETTA 'E CASTIELLAMMARE.
Letteralmente: essere un biscotto di Castellammare. Id est:
essere poco incline ad atti di generosità, anzi tener sempre saldamente chiusi
i cordoni della borsa essendo molto restio ad affrontare spese di qualsiasi
genere, in ispecie quelle destinate ad opere di carità, essere insomma cosí
duro nei propri parsimoniosi intendimenti da essere paragonabile ai durissimi
biscotti prodotti in Castellammare, biscotti a lunga conservazione usati
abitualmente come scorta dalla gente di mare che li preferiva al pane perché
non ammuffivano, ma che erano cosí tenacemente duri che - si diceva - neppure
l'acqua di mare riuscisse ad ammorbidire.
3.ESSERE 'NA GUALLERA CU 'E FILOSCE.
Letteralmente: essere un'ernia corredata di frittate d'uova.
Icastica offensiva espressione con cui si denota una persona molle ed imbelle
dal carattere debole quasi si tratti di una molle pendula ernia a cui siano
attaccate, per maggior disdoro delle ugualmente molli e spugnose frittatine
d'uova.
Guallera= ernia scrotale voce femm.le derivata dall’arabo
wadara.
filosce sost. neutro plurale del sing. filoscio= frittata
morbida e sottile dal franc. *filoche derivato di fil.
4.ESSERE 'NA MEZA PUGNETTA.
Esser piccolo di statura, ma soprattutto valer poco o
niente, non avere alcuna conclamata attitudine operativa, stante la
ridottissima capacità fisica, intellettiva e morale essendo iperbolicamente il
prodotto di un gesto onanistico non compiuto neppure per intero.Espressione da
usarsi per dileggio nei confronti di uomini piccoli o minuti.
5.ESSERE 'NA PIMMICE 'E CANAPÉ.
Letteralmente: essere una cimice annidata in un divano. Id
est: essere inaffidabile, subdolo e perfido come una cimice che - secondo la
credenza popolare - è pronta a tradire il proprio simile o colui che abbia la sventura
di tenerla nascosta nel proprio divano; il primo ad essere morsicato sarà
proprio il padrone del divano.
Brak
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