1.A CCHILLU PRIMMU JUORNO STA LLU FATTO: 'O FFORTE È Ô
PRINCIPIO, PO ADDÓ CE TRASE 'A CAPA CE PASSA 'A CODA
Nel primo giorno sta il problema: il difficile sta ad
iniziare, poi dove entra la testa, passerà la coda.
Id est: In ogni accadimento, tutto sta a superare il primo
ostico momento, poi le difficoltà dimunuiscono e si giunge felicemente alla
conclusione dell'intrapreso.
2.A CCRAJE A CCRAJE COMME Â CURNACCHIA.
Letteralmente: a cra, a cra come una cornacchia. La
locuzione, che si usa per commentare amaramente il comportamento
dell'infingardo che tende a procrastinare sine die la propria opera, gioca
sulla omofonia tra il verso della cornacchia [cra-cra] e la parola latina cras
che in napoletano è resa con craje e che significa: domani, giorno a cui suole
rimandare il proprio operato chi non abbia seria intenzione di lavorare .
3.'A CERA SE STRUJE I 'A PRUCESSIONA NUN CAMMINA.
Letteralmente: le candele si consumano, e la processione non
cammina. La locuzione viene usata, soprattutto nei confronti degli abulici o
inetti quando si voglia con dispetto sottolineare una situazione nella quale,
invece di affrontare concretamente i problemi, ci si impelaga in discussioni
oziose, vani cavilli e dispersive chiacchiere che non portano a nulla di
concreto.
4.'A CH' È MMUORTO 'O CUMPARIELLO, NUN SIMMO CCHIÚ CUMPARE.
Letteralmente: Da quando è morto il figlioccio, non siamo
piú compari. Id est: da quando non c'è piú chi ci teneva uniti, è finito anche
il legame. La locuzione viene usata con senso di disappunto davanti ad
incomprensibili e repentini mutamenti di atteggiamento o davanti ad inattesi
raffredamenti di rapporti un tempo saldi e cordiali, quasi che nella
fattispecie esemplificativa, la scomparsa del figlioccio potesse far cessare
del tutto le pregresse buone relazioni intercorrenti tra il padrino e i parenti
del defunto figlioccio.
5.'A CHE MMUNNO È MMUNNO, È GGHIUTA SEMPE ACCUSSÍ
Da che esiste il mondo è andata sempre cosí.
Id est: Occorre rassegnarsi ed accettare la vita per quel
che è: non è possibile andare contro il fato.
Brak
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