martedì 7 novembre 2017

VARIE 17/1099




1.A CCHILLU PRIMMU JUORNO STA LLU FATTO: 'O FFORTE È Ô PRINCIPIO, PO ADDÓ CE TRASE 'A CAPA CE PASSA 'A CODA
Nel primo giorno sta il problema: il difficile sta ad iniziare, poi dove entra la testa, passerà la coda.
Id est: In ogni accadimento, tutto sta a superare il primo ostico momento, poi le difficoltà dimunuiscono e si giunge felicemente alla conclusione dell'intrapreso.
2.A CCRAJE A CCRAJE COMME Â CURNACCHIA.
Letteralmente: a cra, a cra come una cornacchia. La locuzione, che si usa per commentare amaramente il comportamento dell'infingardo che tende a procrastinare sine die la propria opera, gioca sulla omofonia tra il verso della cornacchia [cra-cra] e la parola latina cras che in napoletano è resa con craje e che significa: domani, giorno a cui suole rimandare il proprio operato chi non abbia seria intenzione di lavorare .
3.'A CERA SE STRUJE I 'A PRUCESSIONA NUN CAMMINA.
Letteralmente: le candele si consumano, e la processione non cammina. La locuzione viene usata, soprattutto nei confronti degli abulici o inetti quando si voglia con dispetto sottolineare una situazione nella quale, invece di affrontare concretamente i problemi, ci si impelaga in discussioni oziose, vani cavilli e dispersive chiacchiere che non portano a nulla di concreto.
4.'A CH' È MMUORTO 'O CUMPARIELLO, NUN SIMMO CCHIÚ CUMPARE.
Letteralmente: Da quando è morto il figlioccio, non siamo piú compari. Id est: da quando non c'è piú chi ci teneva uniti, è finito anche il legame. La locuzione viene usata con senso di disappunto davanti ad incomprensibili e repentini mutamenti di atteggiamento o davanti ad inattesi raffredamenti di rapporti un tempo saldi e cordiali, quasi che nella fattispecie esemplificativa, la scomparsa del figlioccio potesse far cessare del tutto le pregresse buone relazioni intercorrenti tra il padrino e i parenti del defunto figlioccio.
5.'A CHE MMUNNO È MMUNNO, È GGHIUTA SEMPE ACCUSSÍ
Da che esiste il mondo è andata sempre cosí.
Id est: Occorre rassegnarsi ed accettare la vita per quel che è: non è possibile andare contro il fato.
Brak

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