1. PPRIMMA ENTRATURA, GUARDATEVE 'E SSACCHE
Nell'accedere per la prima volta (in un Luogo sconosciuto)
badate alle tasche!
Occorre essere molto attenti e guardinghi con le persone o i
luoghi sconosciuti che si frequentano per la prima volta: c'è sempre il rischio
d'esser defraudati o vilipesi.
2.'A PRIMMA SCHIAVUTTELLA, ‘A SICONNA SIGNURINELLA
Letteralmente: La prima (considerata) serva, la seconda
(considerata) signorinella, cioè padroncina. Locuzione usata per sottolineare
l’ingiusto comportamento di chi (soprattutto genitore) usi due pesi e due
misure nei confronti dei proprî sottoposti (piú spesso) figlioli, considerandone
uno alla stregua di servo/a ed un altro/a alla stregua di padroncino/a
meritevole d’essere esentato da ogni lavoro, e d’essere anzi addirittura fatto
oggetto di riverenza,ossequio,riguardo;
schiavuttella s.vo f.le diminutivo (cfr. il suff. ella) di
schiavotta = serva, ragazza di servizio; ragazza di carnagione scura; voce
denominale di schiavo dal lat. mediev. sclavu(m), slavu(m), propr.
'(prigioniero di guerra) slavo'; semanticamente da riferirsi al fatto che gli
schiavi erano spesso in genere di carnagione scura; da sottolineare che
nell’espressione in esame esiste il voluto contrasto tra una ragazza di
carnagione scura intesa perciò serva, ragazza di servizio ed una ragazza
probabilmente di incarnato chiaro intesa perciò piú delicata, garbata, educata,
sensibile, signorile insomma piú padrona, che serva!
3.'A RAGGIONA S''A PIGLIANO 'E FESSE.
Letteralmente: la ragione se la prendono gli sciocchi. La
locuzione con aria risentita viene profferita da chi si vede tacitato con vuote
chiacchiere, in Luogo delle attese concrete opere.
4.‘A RIGGINA AVETTE BBESUOGNO D’’A VICINA
Letteralmente: la regina dovette ricorrere alla vicina.
Iperbolica locuzione con la quale si sottolinea che nessuno è bastevole a se
stesso: persino la regina ebbe necessità di ricorrere alla propria vicina, figurarsi tutti gli
altri esseri umani: siamo una società dove nessun uomo è un'isola.
5.'A SCIORTA D' 'O PIECORO: NASCETTE CURNUTO E MMURETTE
SCANNATO...
Letteralmente: la cattiva fortuna del becco: nacque con le
corna e morí squartato. La locuzione è usata quando si voglia sottolineare
l'estrema malasorte di qualcuno che viene paragonato al maschio della pecora
che oltre ad esser destinato alla fine tragica della sgozzatura deve portare
anche il peso fisico e/o morale delle corna.
Brak
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